M. ce l'ha fatta!!!! E' completamente guarito!!! Testualmente dal referto: "Testa del femore molto ben rimodellata". Non è fantastico?! Sono passati cinque anni ma adesso è tutto finito. Basta controlli, basta visite!!! Un bacione al mio M.! * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
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M. mostra il primo problema al ginocchio destro nell’ottobre 2003 (all'epoca ha 4 anni). Dopo qualche giorno il problema persiste quindi lo portiamo in ospedale. Ci dicono di avere pazienza, passerà. E così in effetti succede… Ad ottobre 2004 però ha una nuova ricaduta al ginocchio, il bambino zoppica, fatica e carica male il peso sulla gamba.
Lo
portiamo di nuovo a visita. Viene eseguita una prima ecografia e dicono che il
problema è all’anca, c’è dell’acqua nell’anca destra con versamento
della testa del femore… ci dicono che si tratta di un’artrite benigna,
tipica di quest’età (5 anni), prescrivono riposo assoluto per qualche giorno
e al bisogno un piccolo calmante per il dolore. Sui referti c’è scritto “... quadro compatibile con possibile morbo di perthes...” … bisogna aspettare e vedere.... A Natale 2004 nuova crisi e zoppia. Di nuovo riposo assoluto. A giugno 2005 M. ricomincia a zoppicare e ad evidenziare problemi al ginocchio. La zoppia è sempre più evidente e non regredisce più! Lo portiamo anche fuori città. C'è ancora l'artrite benigna con versamento della testa del femore, è normale che senta male ma passerà. Ancora antidolorifici al bisogno, e un po’ di antinfiammatori. M. purtroppo peggiora e ad agosto trascina la gamba. E' evidente che qualcosa proprio non va! Cominciamo a preoccuparci, l’ansia sale, temiamo che, se la situazione non migliora subito, magari M. la gamba poi non la recupera più! Settembre 2005 viene fatta una radiografia all’anca: Morbo di Perthes! La testa del femore è completamente degenerata. Le alterazioni della zona sono al 3 stadio su 4. Si parla di un intervento chirurgico urgente per sfrangiare il tendine e diminuire la trazione della testa del femore nell’acetabolo, poi farà la natura! Alcuni bambini riescono a recuperare, altri no. Non c’è nessuna garanzia.
Viene fatto l'intervento e si inizia l'utilizzo della staffa di Thomas. I due anni e mezzo che sono seguiti sono stati un calvario, sempre con nessuna garanzia di guarigione, bisognava aspettare e stare a vedere. Non esistono cure, continuiamo solo a tenerlo monitorato con controlli semestrali.
Al controllo di dicembre 2005 la situazione era peggiorata, la testa del femore continuava a degenerare, così anche a giugno 2006. A dicembre 2006: si era rotto anche il nucleo. Giugno 2007: nessun miglioramento. Lo portiamo a Milano. Ci dicono che se vogliamo, con un autotrapianto osseo, si può ampliare l’acetabolo in modo da coprire la testa del femore. L’intervento è piuttosto doloroso e comporta l’ingessatura dell’arto per qualche mese. Poi una lenta riabilitazione. Per ora non operiamo... aspettiamo..
Il controllo di giugno 2008 va benissimo! M. toglie immediatamente il tutore e tempo un anno probabilmente verrà dichiarato guarito. L’osso è ricresciuto e sta calcificando, ora è solo questione di tempo.
E’ come se il cielo fosse di nuovo azzurro!
Noi abbiamo deciso di divulgare la nostra storia e la nostra esperienza perché sappiamo cosa vuole dire convivere con la disperazione e la frustrazione dell’impotenza di fronte ad un figlio ammalato. Sembra di boccheggiare nell’attesa che qualcuno ti dia quell’ossigeno che si chiama speranza.
Non vogliamo dare illusioni ma mai dire mai ...
Chiamatemi liberamente! Faremo molto volentieri due chiacchiere !!!
Tanti auguri a tutti!
26 MAGGIO 2010 - E' FINITA... M. E' GUARITO:
La gioia è immensa e, come sempre, il nostro primo
pensiero va a tutti coloro che possono aver bisogno di un po' di speranza e di
"buone notizie". ================================================================================================
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